Mangiatelo spesso, perché accelera il metabolismo. Inoltre fa bene alla vista, ai capelli e alle unghie

Nell’antica Cina si credeva che mangiare questo ortaggio portasse fortuna e longevità, quindi veniva servito durante i banchetti di Capodanno come simbolo di prosperità. Il tubero verde pallido rivela il suo vero aspetto solo dopo essere stato tagliato: una polpa succosa, rosa-carmine, che ricorda una fetta di anguria. Perché vale la pena mangiare la rapa anguria e come utilizzarla in cucina? di questo ortaggio è “ShinRi-Mei”, che può essere tradotto come “bellezza nel cuore”

Il ravanello anguria contiene calcio, magnesio e ferro, che favoriscono la formazione della cheratina, rendendo i capelli più forti e resistenti alla rottura e le unghie più dure e lucide. Ma queste sono solo alcune delle sue proprietà salutari.

Un ortaggio orientale da coltivare in vaso o in giardino

La ravanello anguria (Raphanus sativus var. Longipinnatus), nota anche come ravanello cinese o, è originaria dell’Asia orientale, in particolare della Cina, dove da centinaia di anni viene coltivata sia per scopi culinari che medicinali. È proprio lì che le è stato dato il nome poetico di “ShinRi-Mei”, che può essere tradotto come “bellezza nel cuore”, in riferimento allo straordinario contrasto tra la modesta buccia verdastra e l’interno intensamente rosa che ricorda una fetta di anguria. L’aspetto di questo ortaggio è la sua più grande risorsa.

All’esterno, il tubero ha una forma simile a quella della classica rapa: ovale o leggermente allungata, con una buccia liscia e pallida nei toni del bianco e del verde. La vera sorpresa, però, si nasconde all’interno: una polpa succosa, rosa-carminio, che non solo attira lo sguardo, ma conferisce ai piatti un aspetto estetico unico. Il sapore è delicato, leggermente dolce, con una sottile nota di mandorla, privo della piccantezza tipica delle varietà tradizionali di ravanello.

Coltivare il ravanello anguria in vaso è sorprendentemente facile, anche in condizioni urbane. Scegliamo un contenitore con una profondità minima di 25-30 cm, in modo che le radici abbiano spazio per svilupparsi, e lo riempiamo con terriccio fertile e permeabile con l’aggiunta di sabbia o perlite. Posizioniamo il vaso in un luogo ben soleggiato: un balcone, una terrazza o un davanzale esposto a sud sono l’ideale. Seminiamo direttamente nel terreno, mantenendo una distanza di circa 5 cm: la germinazione inizia già a una temperatura di 4-5 °C. Annaffiamo regolarmente, ma con moderazione: il terreno deve essere costantemente leggermente umido, senza ristagni d’acqua. È bene anche ricordarsi di smuovere delicatamente il terreno e, se necessario, concimarlo con compost naturale. Le ravanelli maturano dopo circa due mesi.

Perché vale la pena mangiare il ravanello anguria?

Il ravanello anguria è un ortaggio ipocalorico – 100 g forniscono solo circa 20 kcal – e allo stesso tempo ricco di vitamine e minerali. Contiene vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio, calcio e ferro. Particolarmente preziosi sono gli antiossidanti presenti sotto forma di antociani, che neutralizzano i radicali liberi e supportano l’organismo nei processi metabolici.Il consumo regolare di questo ortaggio può favorire la depurazione dell’organismo e migliorare le condizioni generali di salute.

Una ricerca pubblicata sulla rivista Pharmacological Research – Natural Products (Università di Chitkara, 2025) ha dimostrato che la barbabietola conserva un alto livello di composti bioattivi che favoriscono i processi digestivi e la regolazione del metabolismo. Gli autori sottolineano che i glucosinolati e i flavonoidi in essa presenti possono influenzare l’espressione dei geni legati al metabolismo, tra cui il PGC-1α, un regolatore chiave del funzionamento dei mitocondri. Ciò significa che il consumo regolare di questo ortaggio favorisce un più efficiente consumo di energia, migliora la peristalsi intestinale e può avere un effetto protettivo sul sistema digestivo.

La barbabietola rosa è una preziosa fonte di luteina e zeaxantina, carotenoidi che svolgono un ruolo fondamentale nella protezione della retina e nel mantenimento della nitidezza della vista. Queste sostanze aumentano la densità del pigmento della macula, proteggendo meglio gli occhi dai danni causati dai raggi solari e dallo stress ossidativo. È uno scudo naturale per la vista, particolarmente importante nella prevenzione delle malattie oculari legate all’età. La vitamina C, anch’essa presente nelle barbabietole, favorisce il processo di sintesi del collagene, responsabile dell’elasticità della pelle e del corretto funzionamento dei vasi sanguigni.

In uno studio pubblicato dall’Università di Kiel nel 2016, è stato dimostrato che i germogli di ravanello possono inibire gli enzimi responsabili della scomposizione dei carboidrati, come l’α-amilasi e l’α-glucosidasi. Il risultato è un rilascio più lento di glucosio nel sangue, che favorisce la stabilizzazione del livello di zucchero e può aiutare nella prevenzione del diabete di tipo 2. I polifenoli e i flavonoidi presenti nei ravanelli hanno un effetto protettivo sui vasi sanguigni, aiutando a mantenere una pressione sanguigna normale e la salute del cuore fonte.

Le verdure della famiglia delle crucifere, di cui fa parte la rapa anguria, contengono anche isotiocianati, composti naturali con proprietà disintossicanti. Preliminari studi di laboratorio condotti dall’Università Anna in India suggeriscono che possono inibire la crescita delle cellule tumorali e avviare l’apoptosi, ovvero la morte programmata delle cellule cancerose. Sebbene si tratti solo di risultati preliminari, i ricercatori sottolineano che l’integrazione regolare delle barbabietole nella dieta può essere un elemento di prevenzione del cancro.

Cosa fare con il ravanello anguria?

Crudo, il ravanello anguria è un ottimo complemento per insalate di mare, carpaccio di salmone o tartare di tonno, dove la sua polpa rosa contrasta con gli ingredienti più scuri e aggiunge freschezza. Nella cucina mediterranea può essere abbinata a olive, formaggio feta o verdure grigliate. Nella versione orientale si sposa bene con salsa di soia, zenzero e sesamo, quindi può essere utilizzata anche come condimento naturale per sushi, poke bowl o ramen.

Vale anche la pena utilizzarla nei panini e nei wrap: può sostituire i classici cetrioli sottaceto o le ravanelli, conferendo al tutto un carattere più raffinato. Il ravanello melone marinato in aceto di mele e spezie è un ottimo accompagnamento per carni arrosto, in particolare maiale e anatra, nonché per formaggi stagionati. Nella versione arrosto o grigliata, con l’aggiunta di olio d’oliva ed erbe aromatiche, può fungere da antipasto caldo o da contorno per cereali e riso. Nella cucina fusion appare sempre più spesso come ingrediente di tacos, hamburger vegetali o persino pizza.