Uno studio su larga scala condotto ha associato direttamente il consumo di alimenti ultra-trasformati a un maggiore rischio di polipi colorettali precancerosi nelle donne sotto i 50 anni.
Secondo quanto riportato da NBC News, la ricerca, pubblicata su JAMA Oncology, ha analizzato per oltre due decenni le abitudini alimentari di 29.000 donne e ha identificato che quelle che includevano più alimenti ultra-trasformati nella loro dieta quotidiana mostravano fino al 50% in più di probabilità di sviluppare adenomi intestinali, lesioni che possono precedere il cancro.
La tendenza del cancro colorettale nei giovani adulti mostra una crescita sostenuta, motivo che ha portato il team guidato dal dottor Andrew Chan, capo di epidemiologia clinica al Massachusetts General Brigham, a indagare sui fattori ambientali e sui cambiamenti alimentari degli ultimi anni. “Abbiamo cercato di capire cosa è cambiato negli ultimi decenni per spiegare questo aumento. Una tendenza che segue questo ritmo è il boom degli alimenti ultra-trasformati”, ha dichiarato Chan al media.
Risultati della ricerca

I ricercatori hanno utilizzato i dati del Nurses’ Health Study II, uno studio iniziato nel 1989 con volontarie di età compresa tra i 24 e i 42 anni. L’analisi ha riguardato un periodo di 24 anni e ha registrato informazioni periodiche sui modelli di consumo, oltre a richiedere colonscopie preventive prima dei 50 anni.
L’attenzione si è concentrata sulla comparsa di adenomi — polipi con potenziale maligno — e lesioni seghettate, un tipo meno frequente di polipo. Secondo la Cleveland Clinic, gli adenomi sono all’origine del 75% dei tumori del colon, anche se solo una minoranza sviluppa malignità.
Tra le partecipanti, 1.200 hanno sviluppato adenomi nel periodo studiato. Il rapporto della NBC News precisa che coloro che hanno ottenuto almeno un terzo del loro apporto calorico da alimenti ultra-trasformati hanno registrato tale aumento del rischio, rispetto a coloro che hanno consumato meno di tali alimenti.
“L’associazione era più forte con gli adenomi che con le lesioni seghettate”, ha spiegato Chan. Inoltre, il rischio è aumentato in particolare tra coloro che basavano la loro dieta su prodotti con zuccheri aggiunti e dolcificanti artificiali, nonché su salse e condimenti industriali.
La ricerca ha coinvolto solo donne, per lo più bianche, ma altre pubblicazioni precedenti hanno trovato correlazioni simili negli uomini. “Non crediamo che ci siano differenze biologiche rilevanti tra i sessi, anche se sono necessari ulteriori studi per confermarlo”, ha chiarito Chan, che ha raccomandato di ampliare l’analisi per ottenere prove solide nella popolazione maschile.
Opinione degli esperti

La scoperta acquista maggiore rilevanza dato che le politiche di salute pubblica tendono ad avviare lo screening del cancro colorettale a partire dai 45 anni. Come ha avvertito Christopher Lieu, vicedirettore di oncologia gastrointestinale presso la Facoltà di Medicina Anschutz, questo lascia senza sorveglianza un segmento della popolazione in cui i polipi possono crescere senza essere rilevati.
Secondo la specialista Folasade May, gastroenterologa presso la Facoltà di Medicina David Geffen, quasi tutti i tumori del colon-retto hanno origine dai polipi: “Ecco perché l’individuazione e la rimozione dei polipi durante una colonscopia riduce notevolmente il rischio futuro”.
L’analisi della NBC News include ipotesi sui meccanismi coinvolti: gli alimenti ultra-trasformati favoriscono le infiammazioni intestinali e alterano il microbiota, compromettendo la capacità rigenerativa e difensiva del colon. Inoltre, chi li consuma frequentemente tende a presentare più casi di obesità e diabete di tipo 2, due fattori noti per la loro associazione con il cancro del colon-retto.
Secondo le parole di May, riportate dal media, “è probabile che il danno sia causato direttamente da questi prodotti”. Chan ha sottolineato che la “crescita vertiginosa” del consumo di alimenti ultra-trasformati accompagna la curva ascendente delle nuove diagnosi nei minori di 50 anni. Il prossimo passo della ricerca sarà determinare se la relazione è strettamente causale.
Il rapporto ha identificato un modello: i giovani adulti che scelgono alimenti ultra-trasformati vedono aumentare le probabilità di sviluppare polipi e, in ultima analisi, il cancro del colon-retto. Di fronte a questi risultati, diversi specialisti hanno esortato a rivedere le abitudini alimentari fin dalla giovane età, mentre prosegue lo studio sui meccanismi esatti che collegano la dieta e la salute intestinale.






