Ricordi quel momento in cui i primi mandarini compaiono nei negozi? È il segno che sta arrivando il periodo più bello dell’anno per gli amanti degli agrumi. Perché vale la pena mangiare i mandarini fin dai primi giorni della loro stagione? Perché è allora che hanno più vitamina C e un sapore più intenso.
Novembre e dicembre sono i mesi in cui gli scaffali dei negozi esplodono di arancioni. I mandarini hanno conquistato i cestini della spesa per un motivo. La loro comparsa segna l’inizio della stagione del supporto naturale al sistema immunitario. Perché proprio ora? Perché è allora che sono più freschi, appena raccolti dalla piantagione, ricchi di succo e aroma.
Ogni boccone è una sferzata di vitamine che il corpo accoglie con gratitudine, soprattutto quando fuori è grigio e freddo. Questi agrumi hanno qualcosa di magico: basta sbucciarne uno e tutta la cucina si riempie di un profumo che si associa immediatamente alle feste, alle riunioni di famiglia e alla spensieratezza.
In autunno e in inverno hanno un sapore migliore

Da dove nasce questo amore per gli agrumi che ci conquista nei mesi più freddi? La storia dei mandarini risale all’antica Cina, dove questi frutti crescevano già oltre tremila anni fa. Gli imperatori cinesi li consideravano un simbolo di ricchezza e felicità. Sono arrivati in Europa solo nel XIX secolo e hanno subito conquistato il cuore dei buongustai. Il loro nome deriva probabilmente dall’isola di Mauritius nell’Oceano Indiano, che un tempo era chiamata Mandara. In autunno e in inverno hanno un sapore migliore, perché è allora che cade la loro stagione naturale di raccolta nel bacino del Mediterraneo e nei paesi subtropicali.
Sapevate che quello che acquistate come mandarino potrebbe non esserlo affatto? La famiglia degli agrumi nasconde molti segreti. I veri mandarini sono frutti piccoli, appiattiti, con buccia morbida e sapore intenso, dolce-aspro. Ma nei negozi si trovano più spesso le clementine, un ibrido tra il mandarino e l’arancia amara. Sono più dolci, hanno meno semi, a volte nessuno, e godono di enorme popolarità. Il satsuma è un’altra varietà, originaria del Giappone e caratterizzata da una straordinaria succosità. È facile da riconoscere grazie alla buccia molto morbida, che praticamente si stacca da sola dal frutto. Hanno una cosa in comune: raggiungono il massimo del sapore in inverno. In questo periodo i frutti accumulano la maggior parte degli zuccheri naturali e delle vitamine.
Perché vale la pena mangiare i mandarini?
Cosa succede se si includono questi agrumi nella dieta quotidiana? Il sistema immunitario riceverà una vera e propria spinta. Perché vale la pena mangiare mandarini regolarmente? Perché un frutto di medie dimensioni copre quasi l’intero fabbisogno giornaliero di vitamina C, una sostanza che favorisce la produzione di globuli bianchi e protegge dal raffreddore. Ma non è tutto. I flavonoidi in essi contenuti hanno un effetto antinfiammatorio, mentre la fibra favorisce la digestione e regola il livello di zucchero nel sangue.
Quanti mandarini si possono mangiare al giorno senza preoccupazioni? Due o tre pezzi sono la porzione ottimale per un adulto. Una quantità maggiore può sovraccaricare lo stomaco con l’acido citrico. I mandarini sono consigliati alle persone soggette a stress, agli sportivi che hanno bisogno di un rapido recupero e a chi soffre di problemi digestivi. Chi dovrebbe prestare attenzione al loro consumo? Si tratta principalmente di persone che soffrono di reflusso o iperacidità: gli agrumi possono aggravare i sintomi di queste patologie. Inoltre, i diabetici devono tenere presente il contenuto di zuccheri semplici, anche se la fibra naturale ne rallenta l’assorbimento.
I mandarini in cucina

Pensate che i mandarini siano solo uno spuntino veloce? È ora di cambiare prospettiva. Questi agrumi hanno un enorme potenziale culinario che va ben oltre il semplice consumo. I mandarini in cucina sono un ingrediente in grado di trasformare un piatto ordinario in qualcosa di speciale. Inizia con usi semplici: aggiungi la scorza al tè o all’acqua calda con miele. Gli oli essenziali si liberano sotto l’effetto della temperatura e creano una bevanda riscaldante per le serate invernali.
Le insalate con i mandarini sono un classico che funziona sempre. Unisci i pezzetti di frutta con rucola, feta, noci tostate e condisci con una salsa di miele e senape. Potete anche preparare una salsa: tagliate i mandarini a cubetti, mescolateli con cipolla rossa, coriandolo, succo di lime e un pizzico di peperoncino. Si abbina bene al pesce o al pollo alla griglia.
Nei dessert i mandarini brillano di più. La torta con crema al mandarino è un vero successo: il succo fresco e la scorza aggiunti alla crema conferiscono un aroma intenso. Il sorbetto al mandarino è un modo per portare l’estate nel frigorifero invernale. Frullate il succo dei frutti con zucchero e acqua, congelate e poi frullate con un frullatore. Provate anche i mandarini caramellati: cospargete i pezzi con zucchero di canna e dorateli con un cannello o saltateli in padella. Serviteli con gelato alla vaniglia e potrete gustare un dessert degno di un ristorante raffinato.






