È una delle ricette più popolari della gastronomia italiana e la sua prima apparizione risale al XII secolo. La parola spaghetti significa cordoncino ed è il sostituto di altri nomi di piatti italiani come maccaroni e vermicelli. Vale la pena ricordare che inizialmente gli spaghetti venivano serviti solo con olio d’oliva, formaggio e pepe. Tuttavia, fu nel XVIII secolo che la pasta iniziò ad essere consumata con il sugo di pomodoro, ricetta riportata nel libro “Cucina teorico pratica” di Ippolito Cavalcanti nel 1837.
Questo piatto è preparato con farina di grano duro e acqua. Ha una forma sottile e una lunghezza di circa 30 centimetri. Il segreto per cucinarlo è che la sua consistenza sia al dente, in modo da renderlo resistente al momento del consumo. Può essere mescolato con qualsiasi tipo di salsa e la magia del suo sapore sta nella fusione degli ingredienti che ne derivano.
Non dimenticare l’aglio in questa preparazione
- Tempo di preparazione: 10 minuti.
- Tempo di cottura: 15 minuti.
- Porzioni: 2.
Ingredienti

- 1 cucchiaio di burro
- ¼ di cipolla tagliata a dadini
- 1 scatoletta di sardine
- 2 pomodori frullati
- 1 cucchiaino di aglio
- 1 cucchiaino di pepe
- ¼ di tazza di basilico tagliato a striscioline
- 1 libbra di pasta cotta
Preparazione

Cuocere la pasta seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Mettere da parte.
In una padella, sciogliere il burro e soffriggere la cipolla. Aggiungere le sardine sminuzzate, il pomodoro frullato, l’aglio e il basilico.
Aggiungere sale e pepe a piacere. Cuocere per 5-7 minuti fino a quando la salsa si addensa.
Aggiungere la pasta e mescolare bene con la salsa fino a quando non è ben amalgamata. Buon appetito.






