Quali sono i 10 migliori piatti a base di pesce al mondo, secondo una classifica

In questo senso, una classifica gastronomica realizzata da Taste Atlas ha selezionato preparazioni di frutti di mare emblematiche di diverse regioni del pianeta, con tecniche ancestrali e proposte originali.

Ecco una rassegna delle migliori valutate dalla pubblicazione, che raccoglie opinioni e punteggi di utenti di tutto il mondo.

1. Loimulohi (Finlandia)

Il loimulohi rappresenta l’arte tradizionale finlandese di affumicare il salmone o la trota su una tavola di legno. Prima della cottura, il pesce viene condito con sale marino e si aggiunge succo di limone, miele o bacche di ginepro.

La tavola viene posizionata verticalmente accanto a un fuoco aperto, consentendo al pesce di impregnarsi di aromi affumicati naturali, conferendogli una consistenza succosa e un sapore intenso. Si consuma direttamente dalla tavola.

2. Conchiglie alla parmigiana (Perù)

Dalla costa peruviana, le conchiglie alla parmigiana si sono affermate come uno degli antipasti più apprezzati. Il piatto consiste in capesante ricoperte di parmigiano grattugiato, gratinate per pochi minuti fino a formare una copertura dorata e frizzante, mentre il mollusco rimane tenero.

La ricetta prevede l’aggiunta di salsa Worcestershire, succo di lime, burro, sale e pepe. Viene servito immediatamente, accompagnato da spicchi di lime che ne esaltano la freschezza.

3. Kaisendon (Giappone)

Il kaisedon è uno dei donburi più famosi del Giappone. Questa preparazione consiste in una ciotola di riso appena cotto ricoperto da diverse fette di sashimi, che variano a seconda della stagione e della zona.

Tra gli ingredienti principali ci sono solitamente tonno, orata, gamberi di acque profonde, capesante, ricci di mare, granchio e uova di salmone marinate. Il tutto viene condito con salsa di soia e wasabi e decorato con alga nori tostata, germogli di ravanello bianco, semi di sesamo e zenzero.

4. Jalea (Perù)

La jalea, tipica delle regioni di Piura e Lambayeque, è una frittura mista di pesce e frutti di mare, come tonno, halibut, merluzzo, polpo, calamaro, gamberi e capesante.

Dopo una leggera impanatura, viene fritto e servito con chifles (banane tagliate a fette sottili e fritte) e un’insalata di cipolla rossa marinata con lime, pomodoro e coriandolo. Questo piatto viene solitamente servito durante la Quaresima ed è accompagnato da salsa creola, ají amarillo, rocoto, yuca fritta, mais chulpe tostato, maionese, salsa tartara e spicchi di lime.

5. Batagor (Indonesia)

In Indonesia, il batagor è diventato uno degli snack più emblematici. Si tratta di gnocchi di pesce, principalmente di wahoo, ma si utilizzano anche tonno, sgombro o gamberetti.

All’impasto possono essere aggiunte patate, tofu o cavolo. Dopo la frittura, vengono tagliati a pezzi e ricoperti con una salsa densa di arachidi, accompagnata da soia, peperoncino e un tocco di succo di lime. Originario di Bandung negli anni ’80, il batagor si trova sia nelle bancarelle di strada che nei ristoranti.

6. Kalamar tava o calamari fritti (Turchia)

Il kalamar tava spicca sulla tavola turca come meze tradizionale. È preparato con spessi anelli di calamaro, immersi nel latte e impanati in una miscela di farina, bicarbonato e sale, poi fritti in olio ben caldo.

Vengono aromatizzati con erbe o fiocchi di peperoncino e serviti con una salsa simile alla tartara e fette di limone. La consistenza tenera e il sapore delicato del calamaro rendono questo piatto un punto di riferimento imprescindibile della cucina mediterranea orientale.

7. Otoro nigiri sushi (Giappone)

Tra le varianti del sushi giapponese, l’otoro nigiri sushi occupa una posizione di rilievo. Utilizza riso pressato a mano con fette di ventresca di tonno, la parte più grassa e pregiata del pesce.

Con una consistenza così morbida da sciogliersi al contatto e un sapore intenso, questo pezzo di sushi viene solitamente gustato in un solo boccone, accompagnato da salsa di soia, wasabi o zenzero sottaceto. L’esclusività e il costo lo rendono un gioiello del sushi per i palati più esigenti.

8. Chutoro nigiri sushi (Giappone)

Alternativa all’otoro, il chutoro nigiri sushi è preparato con tagli di tonno di media grassezza, che bilanciano sapore e consistenza. Sebbene abbia un contenuto di grassi inferiore, mantiene la morbidezza e la ricchezza caratteristiche dei migliori pezzi di sushi e si gusta allo stesso modo: in un unico pezzo, con salsa di soia, wasabi o zenzero.

9. Chả cá Lã Vọng (Vietnam)

Il chả cá Lã Vọng è un’icona di Hanoi. Si tratta di pesce bianco a carne soda, come il pesce gatto o il merluzzo, marinato con scalogno, galanga, curcuma, aglio, pasta di gamberetti, salsa di pesce e olio.

Dopo aver grigliato il pesce con aneto e cipollotti, si gusta accompagnato da spaghetti di riso, arachidi tostate e una salsa a base di succo di lime, aglio, salsa di pesce e zucchero.

10. Simiako garidaki (Grecia)

Sull’isola greca di Symi, il simiako garidaki è un simbolo gastronomico e motivo di festa. I gamberetti minuscoli, di colore rosso brillante e dal sapore dolce, vengono fritti in olio d’oliva e aglio, conditi solo con sale e pepe. Per la loro particolare consistenza, vengono consumati interi, comprese code, gusci e teste.

A volte vengono impanati con farina e amido di mais prima di essere fritti. Vengono serviti come meze e accompagnati da ouzo o raki locale. Ogni agosto, l’isola celebra una giornata dedicata a questi gamberetti, sottolineandone l’importanza culturale e culinaria.